Accordo sul nuovo regolamento per pile e accumulatori
Il Consiglio UE e il Parlamento Europeo hanno raggiunto un accordo sul Regolamento che andrà a ridefinire l’intero ciclo di vita di pile e accumulatori; quando sarà approvato diventerà operativo in tutti gli stati dell’Unione e andrà a emendare e integrare quanto già previsto dalla Direttiva vigente in materia: la 2006/66/CE
I cambiamenti saranno relativi alla ridefinizione delle categorie con cui sono ripartiti i prodotti, infatti, il nuovo regolamento articola ulteriormente la suddivisione in cinque diverse categorie:
- Pile e accumulatori portatili;
- SLI (dall’inglese Starting, Lightning and Ignition ossia gli accumulatori che forniscono energia per l’avviamento, l’illuminazione o l’accensione dei veicoli);
- LMT (Light Means of Transport: i veicoli leggeri come e-bike, e-scooter e monopattini);
- Batterie per la trazione dei veicoli elettrici;
- Accumulatori industriali.
Inoltre, vengono innalzati gli obiettivi di raccolta fino al 73% entro il 2030 (con un traguardo differenziato al 61% per le batterie per LMT) ma soprattutto vengono diversificati i target di recupero per le diverse tipologie di materiali contenuti nelle pile e accumulatori quali per esempio litio, cobalto, piombo e nickel.
I produttori di batterie avranno l’obbligo di certificare l’uso di una quota di materie prime derivanti dal riciclo nella realizzazione di nuove pile e accumulatori.
Infine, un’altra novità è relativa all’obbligo, per i Produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche portatili, di rendere le batterie removibili e sostituibili direttamente dal consumatore, ad eccezione dei veicoli leggeri per i quali ci si potrà rivolgere a un professionista indipendente.
Ulteriori aspetti riguardano la sicurezza delle batterie, la loro etichettatura e altre norme che facilitino la concorrenza e l’accesso al mercato.
Rimane l’ultimo passaggio che è l’approvazione formale da parte di tutte le istituzioni europee coinvolte, prevista nelle prossime settimane, poi i singoli Stati membri provvederanno ad adeguare le proprie legislazioni nazionali alle nuove regole.
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Fonte: www.cdcnpa.it
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