Normativa RAEE e Pile Accumulatori
La Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) di AEE, Pile e Accumulatori
Il Principio della Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) sancisce la riduzione degli impatti ambientali negativi derivanti dalla progettazione e dalla produzione delle AEE e dalla gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, RAEE.
La normativa sancisce, anche per quanto riguarda le pile e gli accumulatori – portatili, per autoveicoli e industriali, il principio della “Responsabilità Estesa del Produttore”, asserendo che il processo di ritiro, riciclo e trattamento dei RPA debba essere gestito con modalità analoghe a quello dei RAEE.
In Italia, per quanto riguarda le AEE e i RAEE, la Direttiva Europea 2012/19/EU è stata recepita con il D.Lgs. 49/2014, invece la Direttiva 2006/66/CE, relativa a Pile e Accumulatori e ai Rifiuti di Pile e Accumulatori è stata recepita con il D.Lgs. 188/2008.
Attualmente sono stati modificati dalla vigente Direttiva Europea 2018/849 recepita in Italia con il D.Lgs. 118/2020 presente nel Pacchetto Economia Circolare.
Le finalità della normativa
- Obbligo, per i Produttori ed i Distributori, di finanziamento al sistema di recupero e riciclo dei prodotti immessi sul mercato (principio della “responsabilità estesa del produttore”);
- Misure miranti in via prioritaria a prevenire la produzione di rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) e di Rifiuti di Pile e Accumulatori (RPA) ed inoltre al loro reimpiego, riciclo e ad altre forme di recupero in modo da ridurre il volume dei rifiuti da smaltire.
La precedente Direttiva 2002/96/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 gennaio 2003 sui Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, era stata recepita con il Decreto Legislativo 151/05, che è stato sostituito dal Decreto Legislativo n. 49 del 14 marzo 2014. Oggi vigente la Direttiva Europea 2018/849, recepita in Italia con il D.Lgs. 118/2020 presente nel Pacchetto Economia Circolare.
Open Scope:
Il Decreto Lgs. 49/2014, a partire dal 15 agosto 2018, ha previsto l’estensione dell’ambito di applicazione della normativa RAEE che impone ai produttori, agli importatori e a coloro che vendono con il proprio marchio apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) di organizzare e finanziare il sistema di raccolta e recupero dei rifiuti (RAEE) che derivano dai prodotti immessi sul mercato.
Perché raccogliere i RAEE e i Rifiuti di Pile e Accumulatori?
La raccolta ed il riciclo dei RAEE e delle Pile e Accumulatori esausti deve essere un impegno di tutti perché:
- La corretta gestione dell’attività di raccolta e riciclo dei RAEE e delle Pile e Accumulatori portatili esausti rappresenta un valore aggiunto per l’ambiente e la collettività;
- I RAEE, le Pile e gli Accumulatori portatili esausti si possono riciclare a scopo di recupero delle materie prime in esse contenute;
- La Direttiva Europea ci impone dei tassi obiettivo molto severi per la raccolta.
Il Consorzio ERP Italia può garantire tutto il supporto necessario per adempiere in modo corretto e nel pieno rispetto della normativa.