Nuove regole per la progettazione, la produzione e la gestione di ogni tipo di batteria
Il Parlamento Europeo approva in via definitiva le nuove regole per la progettazione, la produzione e la gestione di ogni tipo di batteria venduto nell’UE e dei loro rifiuti.
Con 587 voti a favore, 9 contrari e 20 astensioni, il Parlamento Europeo ha approvato l'accordo raggiunto con il Consiglio Europeo per la revisione delle norme UE sulle batterie e sui rifiuti derivati da quest’ultime. Il nuovo testo legislativo tiene conto degli sviluppi tecnologici e delle sfide future del settore e coprirà l'intero ciclo di vita delle batterie.
Il nuovo regolamento mira a rafforzare il mercato interno, promuovendo un'economia circolare e ridurre l'impatto ambientale e sociale in tutto il ciclo di vita delle pile. L'iniziativa è strettamente legata al Green Deal europeo, al Piano d'azione per l'economia circolare e alla Nuova strategia industriale.
Le misure previste dal regolamento regolano la progettazione, la produzione e la gestione di ogni tipo di batteria venduto nell’UE e dei loro rifiuti. In particolare, prevedono l’obbligo della dichiarazione ed etichetta dell'impronta di carbonio obbligatorie per le batterie dei veicoli elettrici (EV) e dei mezzi di trasporto leggeri (LMT) e per le batterie industriali ricaricabili con capacità superiore a 2kWh; fino all’obbligo della progettazione delle batterie portatili degli elettrodomestici in modo tale che i consumatori possano rimuoverle e sostituirle facilmente.
I prossimi passi per l’entrata in vigore prevedono l’approvazione finale da parte del Consiglio Europeo e pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'UE.
Alberto Canni Ferrari, Head of ERP Southern Europe del Gruppo Landbell a cui il Consorzio ERP Italia aderisce, tra i principali Sistemi Collettivi senza scopo di lucro che si fanno carico sull’intero territorio nazionale della gestione a norma dei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e dei Rifiuti di Pile e Accumulatori e leader nella raccolta delle pile portatili esauste ha commentato: “In attesa dell’approvazione finale prima dell’entrata in vigore del nuovo regolamento, quello che possiamo sottolineare è che si tratta di un passaggio strategico verso una migliore gestione di tutta la filiera delle batterie in Europa. Ritengo che nella messa a terra del provvedimento nel nostro Paese sarà poi importante fare tesoro degli ottimi risultati raggiunti dall’attuale sistema di gestione e in particolare dal Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori che in questi anni ha svolto un lavoro eccezionale di coordinamento tra i Consorzi di gestione e di formazione e sensibilizzazione della cittadinanza e dei produttori”.
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